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Brevetti Ing. Cirillo (Fondato nel 1928).




Brevetti Ing. Cirillo S.r.L (Fondato nel 1928) - Corso Vittorio Emanuele 42, Napoli. Unica Sede.

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Diritti D’Autore


Nomi a Dominio.

Il nome a dominio è il nome (dominio) con il quale si definisce la propria presenza nel web. Esso rappresenta il modo in cui si può essere rintracciati. Il dominio però non è solo questo. Esistono dei servizi di hosting, come ad esempio l’indirizzo email. In più un nome a dominio può avere diverse estensioni, .it (se in Italia), .com, .net,

Esempio: www.nome.it, oppure www.nome.com..

Associabili al nome a dominio possono esserci altri servizi, come un certo numero di email, nome@nome.it, oppure i servizi di e-commerce, ed altro ancora. Pertanto è importante per un’azienda poter disporre del proprio nome a dominio, e del relativo spazio web, per offrire i propri beni o servizi, con le relative operazioni/transazioni economiche, come i pagamenti.

L’indicazione per esteso di un nome a dominio è: http://www.nome.it/. Ovvero la sua URL. URL sta per Uniform Resource Locator, tradotto: “Localizzatore Uniforme di Risorse“. In parole semplici, una URL è l'indirizzo di una risorsa presente in Internet.

Ogni paese ha una sua autorità addetta alla registrazione del nome a dominio, ed ogni paese ha la sua estensione di riconoscimento, Italia .it, Usa .us, Germania .de, e via dicendo, l’autorità si chiama Registration Authority. Queste autorità definiscono anche le estensioni .com (internazionali) che vengono richieste in un determinato paese.

Le estensioni (.it) sono associate univocamente ad un DNS, (Domain Name System), ovvero la capacità del sistema di “tradurre” un nome a dominio (www.name.it o com), in un indirizzo IP, cioè un internet protocol, protocollo internet. L’IP permete di facilitare indirizzamento ad un sito prescelto dall’utente, al numero identificativo IP  viene agganciato un nome, ovvero appunto il nome a dominio.

La registrazione di un nome a dominio è un’operazione effettuata con un criterio sostanzialmente cronologico della richiesta. Infatti la registrazione avviene in base a chi per primo ne effettua la richiesta, anche se non ha titolo a richiedere l’assegnazione del dominio.

Non viene effettuata nessuna tipologia di verifica da parte dell’autorità preposta.

Ci si può tutelare grazie al Codice della Proprietà Industriale (D.lgs. n. 30/2005).

Più specificatamente il CPI ha definito i nomi a dominio tra gli effettivi segni distintivi del tutto autonomi, di una forma certamente atipica, con la chiara definizione del divieto di adozione di un nome a dominio che abbia segno uguale o simile ad altro.


Tutela prevista dal Codice Civile.